Spesa farmaceutica, Emiliano: «Decadono i dg Asl che hanno sfondato i tetti di spesa»

Spesa farmaceutica, Emiliano: «Decadono i dg Asl che hanno sfondato i tetti di spesa»
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Venerdì 3 Maggio 2024, 20:23

«Abbiamo pazientato moltissimo anche sulle questioni legate alla spesa farmaceutica. Ci sono Asl che non hanno rispettato il limite della spesa farmaceutica, in molti casi obiettivamente non era neanche così semplice. Però la legge che abbiamo approvato è chiara: i direttori generali delle Asl che hanno sfondato il limite di spesa farmaceutica decadono dall'incarico, quindi verranno turnati, senza nessuna colpevolizzazione, ma evidentemente come elemento di stimolo nella realizzazione degli obiettivi che la Giunta regionale e il Dipartimento hanno loro indicato». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine dell'incontro che si è tenuto oggi in presidenza con i consiglieri della maggioranza di centrosinistra sul tema della sanità.

Dirigenti, rotazione più frequente

«Questa non era una riunione di maggioranza finalizzata alla discussione in Consiglio sulla sfiducia proposta dal centrodestra - ha spiegato - vorrei chiarire questo equivoco che ho visto riportato in alcuni lanci di agenzia.

Era una riunione aperta a tutta la maggioranza, per imprimere una svolta sulle problematiche che residuano nella gestione della sanità. In particolare: migliorare la capacità di assunzione del personale; aumentare la velocità di rotazione dei dirigenti; fare in modo che ciascun paziente normalmente a carico di un centro di riferimento regionale per una malattia direi cronica o di lunga durata, una volta preso in carico, riceva tutte le prestazioni e le relative prenotazioni dallo stesso centro di riferimento, e non lasciando che quel paziente si rivolga al Cup (centro unico di prenotazione ndr) da solo, creandogli gravissime difficoltà».

«Abbiamo anche detto a tutti i dirigenti del Dipartimento Salute - ha proseguito Emiliano - che non devono più operare mediazioni con un sistema molto complesso come quello della sanità, devono raggiungere gli obiettivi assegnati. Forse questo porterà impopolarità, ma i diritti dei cittadini vengono prima di tutto. C'è l'obbligo costituzionale di proteggere la salute delle persone, non quello di tutelare posizioni di potere all'interno della sanità».

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