«Modena-Bari, gara di emozioni», così il doppio ex Cacioli

Il difensore che ha chiuso la carriera con i galletti mette in guardia: «Il Braglia sarà una bolgia, decideranno gli episodi»

(foto Domenico Bari)
(foto Domenico Bari)
di Antonio BELLACICCO
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Martedì 26 Marzo 2024, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 20:18

BARI Dici Modena-Bari e non puoi non pensare ai tanti doppi ex transitati da entrambe le piazze. Michele Mignani, ma non solo: anche Luca Cacioli, pur essendo passato dalla città emiliana per appena qualche settimana (prima di accettare la corte dei biancorossi), conosce bene tutte e due le realtà, pronte a ritrovarsi tra poco meno di una settimana una di fronte all'altra per una sfida che mette in palio punti pesantissimi: «Sarà sicuramente una partita complicata per entrambe, vengono da un filotto di partite nelle quali non hanno vinto - esordisce l'ex difensore - Il Modena ha la fortuna di avere qualche punto in più del Bari, un qualcosa che non fa mai male, anche se in Serie B è molto veloce salire in zona playoff e poi scendere giù in classifica. I risultati di recente non sono arrivati, anche per colpa di qualche episodio non fortunato: mi riferisco ad esempio al rigore sbagliato dal Bari contro la Samp che ha pesato parecchio».

Importante, sponda biancorossa, poter contare sull'esperienza di chi siede attualmente in panchina: «Il Bari ha una fortuna rispetto alle altre, un allenatore con più esperienza di tanti altri. Già avere dalla tua un tecnico di questo calibro è un qualcosa di positivo - prosegue - Per il resto, dopo la batosta dello scorso giugno e dopo aver perso tre o quattro giocatori di livello, non dico che fosse prevedibile un campionato così difficile, ma comunque sarebbe stato impensabile pensare di ripetersi trovando sostituti dello stesso valore. Pensavo sarebbe stata un'annata da playoff, non sta andando così, ma, ripeto, non è semplice ripartire quando sei stato a un minuto dalla Serie A». Occhio, però, all'effetto Braglia e alla buona qualità del gioco espresso dai ragazzi di Bianco: «Il Modena l'ho anche visto dal vivo, è una squadra che cerca di giocare da dietro. Modena, come Bari, è una piazza che vuole il bel calcio, che vuole i risultati. Mi aspetto che il Braglia sia una bolgia, ci sarà una bellissima cornice di pubblico, peccato per l'assenza dei tifosi biancorossi.

Un pronostico? Non voglio sbilanciarmi, ma sono sicuro che verrà fuori una bella partita. A far la differenza potrà essere il classico episodio».

In tanti nel capoluogo pugliese accusano la proprietà biancorossa per quanto (non) fatto nelle ultime sessioni di calciomercato. Il parere di Cacioli sull'argomento, però, va in aperta controtendenza con quello che è l'attuale mood della città: «La mia teoria è sempre la stessa: i De Laurentiis sono imprenditori e persone di calcio, penso che hanno tutta la voglia di portare il Bari in Serie A e le tante risorse economiche che hanno messo a disposizione lo dimostrano. Poi è chiaro che sanno che, una volta in A, devono vendere, ma non avrebbe senso far galleggiare una piazza come quella di Bari tra Serie B e Serie C. La città di Bari, secondo me, deve ringraziare i De Laurentiis per quello che hanno fatto fino ad ora, in quattro anni si è passati dalla D alla quasi A. Io sono stato lì quando non c'era niente, quando sono arrivato non c'erano neanche i palloni, io so cosa ha fatto la società - conclude il classe 1982, uno che con i De Laurentiis in riva all'Adriatico ha lavorato prima da calciatore e poi da componente dello staff tecnico - Quest'anno hanno fatto anche una buona campagna acquisti, poi, si sa, quando si costruiscono le squadre non si può mai sapere come reagiscono i calciatori. Insomma, non sempre le ciambelle escono con il buco. La realtà è che però, come nessuno quest'anno si aspettava che il Bari potesse lottare per evitare la C, anche l'anno scorso nessuno si aspettava che potesse arrivare a un passo dalla A. Vanno ricordate entrambe le cose e invece un anno fa tutti erano fenomeni, oggi tutti sono scarsi. Poi, ci sta, è normale che una piazza come Bari ambisca sempre a stare ad alto livello».

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