​«Impagnatiello ha avuto un black out quando ha ucciso Giulia Tramontano»: la strategia difensiva del barman per evitare l'ergastolo

Secondo l'accusa però avrebbe tentato di avvelenare Giulia per mesi, almeno dal dicembre del 2022, somministrandole del topicida a sua insaputa

«Impagnatiello ha avuto un black out quando ha ucciso Giulia Tramontano»: la strategia difensiva del barman per evitare l'ergastolo
​«Impagnatiello ha avuto un black out quando ha ucciso Giulia Tramontano»: la strategia difensiva del barman per evitare l'ergastolo
di Redazione web
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Giovedì 25 Aprile 2024, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 08:30

Un black out. Sarebbe questo quello che è successo nella mente di Alessandro Impagnatiello quando, il 27 maggio 2023, ha ucciso Giulia Tramontano, 29 anni e incinta al settimo mese, che voleva lasciarlo. O per lo meno un black out è quello che gli esperti nominati dai suoi legali vogliono far passare nella strategia di difesa del 30enne ex barman, affetto scondo la perizia di di un «disturbo ossessivo e paranoico», dovuto al suo «forte narcisismo».

Il vizio di mente e l'avvelenamento

Con gli esiti della consulenza, depositata alla Corte d'Assise di Milano, la difesa punta a chiedere una perizia psichiatrica per accertare un vizio di mente. Se riconosciuto totalmente capace di intendere e volere, Impagnatiello rischia la condanna all'ergastolo. Il barman è accusato di omicidio volontario aggravato anche dalla premeditazione, perché secondo l'accusa avrebbe tentato di avvelenare Giulia per mesi, almeno dal dicembre del 2022, somministrandole del topicida messo nelle bevande, ma anche ammoniaca, a sua insaputa.

Le prossime tappe del processo

L'esame in aula di Impagnatiello, difeso dagli avvocati Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, è stato già fissato per il prossimo 27 maggio, esattamente un anno dopo l'omicidio.

Il 23 dello stesso mese saranno sentiti gli ultimi testi dell'accusa e il 10 giugno gli unici testi della difesa, ossia lo psichiatra Raniero Rossetti e la psicologa Silvana Branciforti, che hanno redatto la consulenza difensiva.

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