Sono sbarcati all'Aeroporto del Salento, a Brindisi, all'1.30, con oltre tre ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia. E una volta arrivati in aeroporto non hanno trovato nè servizi di trasporto e né un punto di informazione aperto per capire come muoversi. Chi doveva raggiungere il Salento lo ha dovuto fare con mezzi privati, chiedendo a qualcuno il sacrificio di arrivare a Brindisi per un passaggio. La disavventura è raccontata a Quotidiano da un cittadino, Luca Trevisi, che era a bordo del volo di Ita Airways partito da Roma Fiumicino.
Lui viaggiava dalle Isole Far Oer, con scalo a Parigi. Una volta arrivato a Roma, il caos. L'aereo per Brindisi sarebbe dovuto partire alle 21.10, ma la partenza è stata via via rinviata, fino ad arrivare a più di mezzanotte. «Ci hanno detto che saremmo partiti attorno alle 23.05, con due ore di ritardo, poi ci hanno detto che l'orario sarebbe stato 23.20, alla fine l'aereo è decollato dopo mezzanotte».
Trevisi racconta le risate dei tanti turisti stranieri, che hanno vissuto una situazione paradossale. Una volta arrivati non hanno trovato alcun supporto, né un numero a cui chiamare per avere qualche informazione o per capire come muoversi. «Sembrava di essere ai confini del mondo». Non una situazione nuova, in realtà. Quando i voli ritardano l'arrivo a Brindisi, diventa problematico il trasporto interno, quello cioè per le località più gettonate del Salento. Questo non decolla, neppure in ritardo.